Il Presidente del Parco regionale dei monti Aurunci, Michele Moschetta, presenta ufficialmente il progetto sperimentale “Ortoterapia: coltivare la terra per coltivare se stessi”, un’iniziativa pilota di Ortoterapia sociale che sarà avviata nella tenuta del Parco nella frazione di Monticelli nel comune di Esperia.
L’inaugurazione avverrà in occasione della conferenza stampa indetta per sabato 24 Giugno 2017, alle ore 17,30, nella tenuta del Parco nella frazione di Monticelli nel comune di Esperia.
Prevista la partecipazione delle autorità militari, civili e religiose e delle istituzioni locali e sovra comunali. Seguirà un momento conviviale.
In linea con i fini istituzionali dell’ente Parco, quali il recupero e la sviluppo di specie orticole e fruttifere antiche, la promozione di attività di educazione e formazione interdisciplinare rivolte a tutta la popolazione e la valorizzazione delle risorse umane attraverso misure integrate che sviluppano la valenza economica ed educativa delle aree protette, la realizzazione dell’orto sociale, fortemente voluta del presidente Moschetta che ha seguito da vicino tutte le fasi, è indirizzata alla conservazione e valorizzazione della biodiversità orticola del territorio aurunco e al contempo all’attivazione di un percorso terapeutico di integrazione sociale volto a migliorare le condizioni di vita psicofisiche ed educative degli ospiti delle comunità terapeutiche del territorio circostante.
Il programma è finanziato da un investimento di “soli” diciottomila euro accantonati dal Parco stesso, frutto del risanamento economico dell’ente operato negli ultimi due anni.
Si avvale della collaborazione del Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate, con cui il Parco ha siglato un protocollo d’intesa un mese fa, della Asl di Frosinone, della Regione Lazio – Assessorato Ambiente, delle aziende che daranno la possibilità di diventare protagonisti della cultura inclusiva “dell’orto per tutti” (le Comunità Terapeutiche “Le Palme e gli Oleandri” di Sant’Elia Fiumerapido, la comunità “Insieme” di Santi Cosma e Damiano e “Villa Lucrezia” di Castrocielo).
L’idea progettuale, concretizzata dalla dottoressa Sonia Colatosti, psicologa e psicoterapeuta presso la struttura residenziale “Le Palme e gli Oleandri” di Sant’Elia Fiumerapido, nasce dalla considerazione dei notevoli vantaggi che tutti, giovani e anziani, disabili e normodotati, possono trarre da un metodo di inserimento sociale innovativo che affianca la medicina tradizionale e rappresenta il proseguimento delle attività riabilitative.
Prendersi cura delle piante e stare a contatto con la natura, infatti, stimola la motricità, migliora la capacità di apprendimento, rafforza l’autostima e favorisce la socializzazione.
Gli ospiti che si occuperanno degli orti della tenuta del Parco dei monti Aurunci a Monticelli, assistiti da personale qualificato, svolgeranno mansioni di semina e raccolta dei frutti e dei fiori, diventando protagonisti di un progetto finalizzato alla promozione della cultura dell’integrazione sociale, attraverso la valorizzazione delle risorse del territorio.
Alla fine del percorso, sarà elaborato un report dei risultati ottenuti, quantificabili come dati statistici, che saranno messi a disposizione per rendere strutturale e replicabile il progetto e sperimentare una modalità di lavoro applicabile come modello anche in altre realtà.
Evidenti, dunque, i risvolti che configurano l’Ortoterapia sociale non solo come un servizio di eccellenza nel territorio, ma anche quale fonte occupazionale per i giovani.
L’Ufficio Stampa del Parco dei Monti Aurunci