A seguito dell’incontro che si è svolto ieri negli uffici del Comune di Formia tra il Commissario del Comune di Formia Maurizio Valiante ed il Direttore del Parco dei Monti Aurunci Giorgio De Marchis e gli addetti dei servizi tecnici dei rispettivi enti, sono state condivise le azioni per affrontare l’emergenza che si è presentata sul sentiero di San Michele sul Monte Redentore reso inaccessibile dalla presenza di pietre sul percorso.
Per quanto riguarda l’evento franoso oggetto della precedente nota, si ricorda che la chiusura interessa il sentiero Storico Religioso San Michele individuato dal Codice CAI “N°960 Rifugio Pornito – Cima del Redentore” interdetto temporaneamente, nell’attesa delle dovute verifiche per la messa in sicurezza, dal punto di partenza presso il Rifugio Pornito fino in prossimità dell’accesso alla Chiesa di San Michele.
In corrispondenza di tali accessi sono state apposte dal personale del Parco copia dell’Ordinanza Sindacale su paletti di castagno che ne ostruiscono il passaggio pedonale.
Il percorso alternativo per raggiungere la Cima del Redentore e la Chiesa di San Michele, partendo dal Rifugio Pornito, è la strada carrabile di montagna in direzione Fraile fino a raggiungere la località Valliera. Da questo punto bisogna lasciare l’autovetture prosuguendo a piedi lungo il Sentiero n°962 b fino all’intersenzione dei sentieri n°962 e n°961, poi svoltare a destra e proseguire sul sentiero per raggiungere la cima del Redentore e la chiesa di San Michele.
Ordinanza del Comune di Formia sull’interdizione del sentiero Rifugio Pornito – Eremo san Michele (PDF)